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I benefici del CBD nella cura di artriti e sclerosi multipla || Canapette®️

Nella pianta Cannabis sativa sono state identificate più di 400 sostanze chimiche differenti, oltre 60 delle quali appartengono alla famiglia dei cannabinoidi. Il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) è generalmente considerato il capostipite di questa famiglia di sostanze ed è quello su cui sono state effettuate più ricerche. Ma non è l’unico principio attivo della cannabis. Tra gli altri vale la pena in particolare di ricordare il cannabidiolo (CBD), un cannabinoide non-psicoattivo, privo cioè di effetti sul cervello, ma tuttavia in grado di modulare l’azione del THC a livello cerebrale, prolungandone la durata d’azione e limitandone gli effetti collaterali. È inoltre di per sé dotato di una certa efficacia quale farmaco anticonvulsivante e analgesico. Delle proprietà di molti altri cannabinoidi ancora si sa poco, ma non si può escludere che anch’essi contribuiscano a determinare in qualche modo gli effetti terapeutici della cannabis. Nell’ottobre del 2015 sono stati pubblicati i risultati di 2 studi condotti su animali, riguardanti la somministrazione transdermica di cannabidiolo (CBD) per due diverse malattie e che hanno ottenuto in entrambi i casi risultati molto promettenti. CBD e sclerosi multipla Sulla rivista specializzata European Journal of Pain sono stati pubblicati i risultati della ricerca di due scienziati americani che hanno studiato l’azione di un gel a base di CBD (dose giornaliera dai 0,6/ 3,1 / 6,2 o 62,3 mg) sui processi infiammatori e i dolori articolari su modello murino. Più specificamente si tratta di una tipologia di artrite che è stata trattata con il gel al CBD. Dai risultati si può notare che “il gel transdermico a base di CBD, indipendentemente dalla dose, ha alleviato i gonfiori, i dolori degli arti, ha protetto dall’infiltrazione di cellule del sistema immunitario e ha ridotto i processi infiammatori nella membrana sinoviale.” La più efficace è risultata essere la dose giornaliera da 6,2 e 62mg di CBD, dove le capacità di riconoscimento di pattern non sono state influenzate; ciò significa che questa applicazione di CBD ha solo un effetto limitato sulle funzioni cerebrali superiori. Olio CBD e artrite I risultati del secondo studio sono apparsi sulla rivista specializzata DARU: Journal of Faculty and Pharmacy, Theran University of Medical Sciences e riportano quanto segue: la crema topica con l’1% di CBD puro (polvere cristallina con un contenuto minimo di CBD del 98%) se applicata 1 volta al giorno, aiuta a combattere considerevolmente i processi infiammatori cerebrali. La crema è stata testata su roditori con encefalomielite allergica sperimentale, che nei topi funge da modello per la sclerosi multipla. Secondi i ricercatori, la cosa “sorprendente” che emerge dai risultati è che la crema all’1% di CBD “ha un’azione neuroprotettiva, migliora la paralisi degli arti inferiori, allevia i disturbi del midollo spinale e abbassa la produzione indesiderata di linfociti nella milza e di altre citochine infiammatorie.” Secondo le ricerche e sperimentazioni effettuate, in sostanza, il CBD risulta decisivo nel ridurre i sintomi dolorosi della sclerosi multipla e di diverse altre malattie, migliorando in maniera significativa la qualità della vita dei pazienti.

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